trova il tuo equilibrio
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PERCHE’ FLORITERAPIA ?
benefici & risultati
PERCHE’ FLORITERAPIA ?
benefici & risultati
Due parole su di me
Mi chiamo Roberta , sono nata e cresciuta a Roma, che considero la mia culla, la mia casa e la città che amo più di ogni luogo mai visitato; nonostante questo amore viscerale, e con le mie radici ben affondate nella Città Eterna, dal 2006 vivo in Toscana, in un delizioso borgo in Val D’Elsa, dove ho deciso di crescere mio figlio, circondati da una natura pressoché incontaminata e da persone schiette e amichevoli
Mi occupo della sfera interiore dell’essere umano, una ricerca intensa e totale da sempre presente nel mio cuore e resasi indispensabile alla mia propria sopravvivenza emotiva sin dall’adolescenza.
Sento di poter affermare infatti che la Floriterapia, la Meditazione, il lavoro interiore e una buona dose di umorismo mi hanno salvata dal grigiore di una vita tiepida e priva di entusiasmo.
Mi piace condividere quello che so, e imparare ciò che ancora non conosco, dal cucinare al visitare un museo, dal raccontare il proprio vissuto da uno spazio di vulnerabilità a un ascolto rispettoso e con il cuore aperto.
Due parole su di me
Mi chiamo Roberta , sono nata e cresciuta a Roma, che considero la mia culla, la mia casa e la città che amo più di ogni luogo mai visitato; nonostante questo amore viscerale, e con le mie radici ben affondate nella Città Eterna, dal 2006 vivo in Toscana, in un delizioso borgo in Val D’Elsa, dove ho deciso di crescere mio figlio, circondati da una natura pressoché incontaminata e da persone schiette e amichevoli
Mi occupo della sfera interiore dell’essere umano, una ricerca intensa e totale da sempre presente nel mio cuore e resasi indispensabile alla mia propria sopravvivenza emotiva sin dall’adolescenza.
Sento di poter affermare infatti che la Floriterapia, la Meditazione, il lavoro interiore e una buona dose di umorismo mi hanno salvata dal grigiore di una vita tiepida e priva di entusiasmo.
Mi piace condividere quello che so, e imparare ciò che ancora non conosco, dal cucinare al visitare un museo, dal raccontare il proprio vissuto da uno spazio di vulnerabilità a un ascolto rispettoso e con il cuore aperto.